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n filo d'arte tutto italiano, tramandato di generazione in generazione, innovato nel tempo per un mantenimento qualitativo costante
Fu Giacomo Gusmini, nel 1887, ad iniziare l’attività di filatura e ritorcitura nella sua abitazione, con neanche una manciata di telai a mano su cui tesseva i filati; con gli anni e l’aiuto del figlio iniziarono a trasformare la produzione -fino ad allora di semplici tessuti- in prodotti tecnici che potessero soddisfare le esigenze dell’industria meccanotessile dell’epoca. Ancora non sapevano che la loro attività sarebbe arrivata fino ad oggi, con la quinta generazione di nipoti fieri di poter proseguire un’attività storica.
Passano gli anni e anche le esigenze del settore cambiano; il Lanificio ha bisogno di una sede spaziosa così negli anni ‘30 si costruì quella che ancora oggi ospita il reparto di orditura, il magazzino lane in fiocco e la residenza di famiglia a Vertova. Questo rese il Lanificio Gusmini un’azienda strutturata ed attrezzata alla realizzazione di un ciclo di produzione completo, affiancando ai tessuti tecnici, core-business aziendale, la produzione di coperte e tessuti con fibre animali di pregio, spingendo il Lanificio ad entrare in una nicchia di mercato appena formatasi: quella dell’alta moda.
Col passare degli anni l’azienda si è tenuta aggiornata, modernizzandosi in base alle proposte del mercato ed allo sviluppo tecnologico ed industriale, nel ’52 lo stabilimento venne ingrandito e venne introdotta una nuova linea automatizzata di carde da filatura e filatoi Octir, il top di gamma per l’epoca. Questo permise all’azienda di accettare commesse di lavoro sempre maggiori e crescere.
Negli anni ‘70, anche a causa della necessità di appoggiarsi ad un sistema di purificazione dell’acqua per la tutela ed il rispetto dell’ambiente circostante, il Lanificio venne spostato a Cene, in un polo industriale già predisposto con moderni impianti di depurazione dell’acqua e spazi più ampi. Questo permise, ancora una volta, di introdurre una linea produttiva moderna, dotata di telai a pinza, jacquard e mantenendo i vecchi telai a navetta, che ancora oggi vengono utilizzati per una buona parte della produzione tecnica.
Nel corso degli ultimi anni il Lanificio ha continuato a tenersi aggiornato e ad accrescere il suo know-how anche attraverso l’acquisto di macchinari di aziende concorrenti ed all’assorbimento di altre ormai in chiusura, tra cui il feltrificio Moglia di Marone.
Oggi operiamo in due macro settori ben distinti:
tecnico industriale
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produciamo feltri e panni, anche autorestringenti, ad uso tecnico industriale per la lavorazione della plastica, le stamperie ed i finissaggi tessili;
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siamo leader europei nella produzione di feltri endless (“manicotti”), utilizzati come nastri trasportatori nei macchinari per la panificazione;
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tessiamo coperte in fibre nobili come cashmere, lino e seta, studiando diversi finissaggi che ci aiutano a donare al prodotto un aspetto sempre diverso e ricercato;
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produciamo tele in cotone, canapa e juta, che aiutano a dare al prodotto un aspetto naturale senza però perdere la morbidezza al contatto
tessuti per la moda e l’arredo, collaborando con alcuni delle più grandi e prestigiose case di moda
a livello mondiale.
Uno dei nostri punti di forza sta nella capacità di realizzare tessuti creati in stretta collaborazione con il cliente, attuando soluzioni con caratteristiche di unicità ed elevato prestigio; anche e soprattutto grazie ad una filiera produttiva formatasi in anni di collaborazioni e rispetto reciproco con i fornitori.
A parte il fiocco delle lane acquistate che, per maggior pregio e caratteristiche diverse, sono fatte arrivare da diverse parti del mondo, tutta la nostra filiera è interna o localizzata a km0; anche e soprattutto per dare il nostro contributo alla tutela dell’ambiente.